Il 50° sito che l’Unesco ha inserito nella World Heritage List è un po’ particolare: non si tratta di un monumento o di un luogo ben delimitato, come il duomo di Modena o i sassi di Matera. La denominazione esatta è “Il paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”. Un sito esteso, dunque, che vuole tutelare l’insieme geografico-sociale e culturale di una zona tra le più integre d’Italia, dove da secoli il territorio viene plasmato dall’uomo e dalla coltivazione della vite.
Le terre (e gli uomini) protagoniste delle opere di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, dopo dieci anni dalla candidatura, il 22 giugno 2014 sono state riconosciute a Doha, in Qatar, dal comitato permanente dell’UNESCO, come Patrimonio dell’Umanità.
Per noi è una grande gioia ed un grande onore.
Approfondimento sul nostro sito >>> Unesco – Paesaggi Vitivinicoli Langhe, Roero e Monferrato.